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Vanneria corsa artigianale
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Da quale albero o arbusto proviene il vimini?
Il vimini proviene dal salice (latino: salix viminalis), chiamato anche salice dei vannieri. È un arbusto dal quale si raccolgono nella giusta stagione i giovani germogli per prepararli, farli asciugare e raggrupparli in fasci. Esistono diverse varietà con colori differenti e naturali, nonché proprietà specifiche di robustezza o elasticità.
Salicoltore
Il salicoltore è un agricoltore specializzato nella coltura del vimini e nella sua trasformazione. A seconda della preparazione di questi steli di salice, si otterranno differenti tipi di vimini che sono poi venduti ai vannieri. Alcuni vannieri combinano entrambe le attività, la coltura e la creazione di oggetti in vimini, in questo caso si parla di salicoltori-vannieri.
Altri materiali
Nella vanneria artigianale, il vimini non è l'unico materiale impiegato nella realizzazione di oggetti intrecciati. Si utilizzano anche ramoscelli di olivo, di mirto, giunco così come cannucce divise in strisce quando sono ancora verdi.
Cesto artigianale e altri oggetti intrecciati
Con tutta questa diversità di essenze, materiali e preparazioni, si possono intrecciare tutti i tipi di oggetti:
- Cesto rotondo, cesto rettangolare
- Cesto lucette, cesto périgourdin
- Cestino per frutta, cestino per il pane
- Cassa per la legna, casellario
- Vassoio, contenitore
- Borsetta
Tecniche semplici ed ecologiche permettono anche di realizzare strutture utili come steccati intrecciati per un piccolo recinto, o in un giardino.
Mestiere della Vanneria
Il mestiere della vanneria risale agli albori dell'agricoltura, prendendo il suo nome dalla parola van - un cesto di vimini aperto - che i vannieri utilizzavano per lanciare al vento i grani al fine di liberarli dalla loro buccia - la pula - paglia, e impurità la cui leggerezza sarebbe stata portata via dal vento. Antenato del setaccio, il van che un tempo era uno strumento si è evoluto nel tempo verso un oggetto contenitivo dalle forme diverse che conosciamo: cesti in vimini, cestini per frutta o per il pane, rivestimento di dama-jeanne, tra molti altri.
La vanneria è un mestiere artigianale per eccellenza che conserva un sapere antico completamente manuale, dalla raccolta al condizionamento dei vegetali e dall'intreccio all'asciugatura.
Vanniere o vanneur?
La storia della vanneria risale al Medioevo. Si chiamavano vannieri coloro che fabbricavano i van, vanneurs quelli che li utilizzavano. Il mestiere di vanneur, che consisteva nel separare il grano dalla paglia, è progressivamente scomparso, sostituito dapprima dal setaccio, poi dalla trebbiatrice e infine dalla mietitrebbiatrice.
La vanneria ha un futuro
L'era industriale ha sconvolto il mondo artigianale, con la vanneria che non ha fatto eccezione, trovando oggetti nei negozi a prezzi che sfidano ogni concorrenza.
Nonostante questa tendenza, il mestiere della vanneria non ha smesso di rarefarsi, e attualmente si contano circa 300 vannieri in Francia. Tuttavia, un nucleo duro di artigiani vannieri persiste e opera in modo solidale nella conservazione e trasmissione di questa tradizione ancestrale a giovani che si avvicinano sempre di più ai mestieri artigianali. L'ecologia è un altro suo punto di forza poiché tutto è naturale, a seconda delle essenze e della preparazione, si ottengono colori differenti senza verniciatura.
Mappa dei vannieri in Francia
Il sito brin de panier propone una mappa della Francia dei vannieri precisando che è incompleta ma dando un buon indice sul numero e la distribuzione dei vannieri, con una certa concentrazione in Champagne.
Disponendo di un ricco sapere-fare con tecniche variabili a seconda delle regioni, la vanneria artigianale ha ancora bei giorni davanti a sé.